Armikrog è un point'n click rilasciato nel settembre 2015 su PC. Prodotto in stop motion, è sviluppato da Doug TenNapel in collaborazione con Pencil Test Studios e Versus Evil.
storia
Il pianeta Ixen sta morendo e solo una sostanza chiamata P-tonium salverà i suoi abitanti. Vognaut, Numnaut e Tommynaut vengono inviati a Spiro-5 per recuperarlo. Essendo Vognaut e Numnaut morti, rimane solo Tommynaut, il meno esperto dei tre, per completare la missione. Quest'ultimo, accompagnato dal cane Beak Beak, si schianta su un pianeta e, attaccato da una bestia gigante, si rifugia in una misteriosa fortezza.
Se tutto questo ci viene raccontato in una meravigliosa sequenza introduttiva, tutto il resto è fonte di confusione. Altre sequenze sviluppano lo sfondo di questo misterioso pianeta, ma sono tutte narrate in un linguaggio alieno che ci costringe a fare ipotesi dalle immagini presentate. Alla fine si finisce per abbandonare la storia senza rendersene conto, per mancanza di elementi che permettano di interessarsene.
Gioco e gameplay
In termini di gameplay, Armikrog è minimalista e prende letteralmente l'espressione "punta e clicca". In effetti, in questo gioco, non c'è niente da fare se non punta e clicca.
Puoi giocare come Tommynaut, ma anche Beak-Beak, il cane. Per fare ciò, fai clic sul personaggio che vuoi interpretare.
Nessuna gestione dell'inventario: se un oggetto può essere utilizzato da qualche parte, tutto ciò che devi fare è fare clic su Tommynaut per utilizzare automaticamente l'oggetto (una leva nel 90% dei casi ...).
Il cuore del gioco è la risoluzione dei vari enigmi sparsi per la fortezza di Armikrog. Se questi non sono, di per sé, eccessivamente complicati, è possibile dedicarci molto tempo: anzi, il gioco non vi darà quasi nessuna indicazione su cosa fare. I puzzle richiedono una buona dose di osservazione in ogni momento e una buona memoria se non vuoi andare avanti e indietro tra i diversi dipinti per trovare questo simbolo che avevi notato senza memorizzarlo. È anche un peccato che alcuni di questi puzzle siano ripetitivi (fino a tre volte per alcuni di essi).
Grafica, suono
Visivamente, il gioco ha una resa molto interessante grazie al decoro a base di plastilina, soprattutto nei filmati, che fa subito pensare a film d'animazione come Wallace e Gromit.
Durante le sequenze di gioco, ci sentiamo meno dal lato del “film d'animazione del gioco”, ma i set, interamente “fatti a mano”, meritano comunque la nostra attenzione.
La colonna sonora è, a mio avviso, il punto forte del gioco. La musica è ottima (ho ancora regolarmente in mente i titoli di coda) e si sposa bene con l'atmosfera del gioco. Anche il doppiaggio è riuscito, pieno di umorismo. Ma la loro presenza durante il gioco è troppo rara.
Bug e insetti
Il gioco infatti sarebbe un point'n click non sgradevole se non soffrisse di tanti bug che ne guastano l'esperienza, infatti in 4 ore di gioco ne indico un numero che va da fastidioso a francamente sgradevole.:
- a volte durante le cutscene il video si blocca per alcuni secondi mentre l'audio continua, causando la mancata sincronizzazione del video e dell'audio per il resto del filmato.
- i sottotitoli vengono attivati al termine del filmato.
- il suono a volte si interrompe senza una ragione apparente.
- un puzzle è stato risolto senza che io intraprendessi l'azione richiesta. Non è successo la seconda volta.
- riprendendo un salvataggio in un punto specifico del gioco (circa ¾ del gioco), è impossibile fare la minima mossa. Se questo è il tuo unico backup, puoi ricominciare dall'inizio.
- i backup non funzionano correttamente: è impossibile eseguire il backup più di una volta per sessione su uno slot di backup. Ciò significa che se, come me, effettui backup regolari sullo stesso slot, verrà preso in considerazione solo il primo.
Su Steam, tuttavia, ci sono note che indicano che i bug sono stati risolti ... nel 2015.
Conclusione
Armikrog è un gioco che sembra pieno di promesse, pur non essendo in grado di mantenerle: contano solo i primi minuti che ci vendono un universo visivo e sonoro impeccabile, una buona dose di umorismo e una storia allettante ... Successivamente, la storia non lo è sufficientemente sostenuto, l'umorismo troppo raro, gli enigmi troppo seri. Considerando l'universo, ho pensato che saremmo stati più dalla parte di Monkey Island che da Myst. E soprattutto i troppi bug finiscono per finire il quadro di un gioco che non subisce aggiornamenti da quasi un anno.