Quando un gioco si vanta di ispirarsi a Prison Architect, Oxygen Not Included e Dungeon Keeper, ma anche a giocatori di Timberborn e Two Point Hospital, inevitabilmente, il mio cuore inizia a battere e mi sento preoccupato! Sviluppato da Thera Bytes e pubblicato da Aerosoft, Zombie Cure Lab è un gioco di base e di gestione delle risorse che pone il giocatore nel bel mezzo di un'apocalisse di zombi. Ma, contrariamente alla consuetudine quando si tratta dei nostri cari camminatori, l'obiettivo qui non è fare una strage. Al contrario, devi gestire un laboratorio di ricerca per curare gli zombi.
Ho avuto la possibilità di accedere a una demo giocabile, permettendo di avere una buona panoramica del titolo prima del suo lancio in accesso anticipato previsto per la fine dell'anno. Le funzionalità sono ancora limitate, con in particolare l'impossibilità di salvare il tuo gioco, che ti impedisce di avanzare molto (anche se mi sono stati forniti cheat code). Ma il tutto non è meno promettente!
Gli edifici semplici devono essere collocati per, ad esempio, raccogliere risorse o immagazzinare cibo. Hanno un'area di effetto, ma assomigliano a tutte le stazioni di raccolta nei giochi con gestione delle risorse. Altri offrono più libertà, con una forma e una dimensione non imposte, completate da mobili. Così, la cucina ospita tavoli, i letti del dormitorio o la sala di ricerca una consolle. Il tocco "Two Point Hospital" è forte qui, con un inizio abbastanza significativo di possibilità per decorare le stanze con oggetti il cui unico scopo è quello di apparire belli. La gestione dell'energia elettrica comporta l'installazione di tralicci in tutto il luogo, la loro area di effetto è piuttosto limitata, ma inoltre non costano troppo, quindi questo è solo un aspetto relativamente minore della gestione.
Il gioco si basa su un ciclo giorno/notte che ha un impatto diretto sul gameplay. Durante il giorno il mondo è al sicuro, i lavoratori possono allontanarsi dalla base e cercare legno, pietra o cibo. È tempo di raccogliere cosa sopravvivere e prepararsi a trascorrere le notti pericolose, quando arrivano gli zombi. I mostri arrivano a ondate, sempre dallo stesso posto, e si lanciano su ciò che attraversano lungo la strada: muri, umani o edifici. Poiché gli ultimi due sono fragili e la loro distruzione/morte potrebbe portare alla sconfitta, sarà necessario favorire una solida recinzione attorno alle installazioni. Ciò è tanto più vero in quanto consente di "controllare" il flusso di zombie in arrivo e di garantire la massima cattura.
La cattura dello zombi avviene grazie al gel, un grosso cubetto di ghiaccio che un essere umano deve affrettarsi a sostenere, altrimenti la neve si scioglie e lo zombi riprende il servizio. Una volta trasformato, non tutto è roseo per l'ex morto vivente che non diventa un essere umano in pieno possesso delle sue facoltà. Deve allenarsi prima di riprendere il controllo del proprio corpo (portando quindi a dover creare aule di addestramento) e continuare a nutrirsi di carne fresca (costringendolo a gestire una seconda linea di cibo distinta da quella degli umani). Gli hombies, come vengono chiamati, queste creature non proprio uomini, non proprio zombi, sono comunque utili perché si dimostrano capaci di svolgere compiti semplici. All'inizio si limita a trasportare cose. Successivamente, grazie a una ferrea disciplina, si evolvono e diventano anche capaci di cogliere problemi più complessi, portando il loro aiuto quotidiano agli umani della base.
Un ultimo aspetto riguarda lo sviluppo scientifico della base, perché in fondo i nostri piccolini sono scienziati in camice bianco! Assegnandoli a una console, generano punti ricerca che possono essere spesi in nuove tecnologie. Di conseguenza, nuove stanze e macchine per gestire meglio la sopravvivenza umana o affrontare meglio gli zombi.
A causa dell'impossibilità di effettuare salvataggi e di un numero limitato di funzionalità nella versione attuale, Zombie Cure Lab è purtroppo un po' lento e ripetitivo. Va detto che l'inizio l'ho dovuto rifare 4 volte e, anche se ho barato vergognosamente, resta il fatto che la mia base è sempre rimasta piuttosto piccola... Ma quello che si svela dietro è promettente, anzi molto promettente. Ecco cosa è in programma per i prossimi mesi:
Il gioco sta cercando di fare qualcosa di leggermente diverso e non vedo l'ora di vedere cosa fa lo sviluppatore mentre il team aggiunge altri mattoncini. E ho lasciato il meglio per ultimo, il mio personaggio:
Vi invito a seguire la pagina Steam per non perdere l'occasione di testare il gioco quando se ne presenterà l'occasione: