South of the Circle – Un'avventura narrativa in due parti

    Rilasciato in sordina nel 2020 sul programma Apple Arcade, A sud del cerchio arriva finalmente sulla maggior parte delle console in commercio dopo un periodo di esclusività un po' lungo. Il suo arrivo è stato così discreto che non l'ho visto apparire sull'App Store, che consulto abbastanza regolarmente. Nessun rimpianto però, visto che questo secondo highlight mi ha permesso di scoprire questo gioco narrativo con una direzione artistica atipica su PS5. E sebbene l'avventura sia stata breve (4 ore un po' trascinanti), non è stato meno emozionante da seguire!



    South of the Circle – Un'avventura narrativa in due parti

    Seguiamo le avventure di Peter, ricercatore e docente di meteorologia, che parte per l'Antartide per effettuare letture meteorologiche e analizzare le radiazioni emanate dai diversi venti, il tutto ai fini di un articolo scientifico. Sfortuna, quest'ultimo vede il suo aereo di fortuna precipitare in mezzo al deserto innevato, e il suo pilota Floyd non può più muoversi in seguito allo schianto che gli ha danneggiato una gamba. Dopo una discussione con il pilota, Peter non ha altra scelta che andare da solo alla ricerca di una base britannica per trovare aiuto... Eccoci quindi imbarcati in un singolare viaggio, che lascerà Peter solo in mezzo al freddo, unico in grado di fare affidamento sui suoi ricordi per resistere e uscire da lì.

    South of the Circle – Un'avventura narrativa in due parti

     

    Il risultato è una messa in scena di grande successo, con superbe transizioni tra le montagne inospitali e i vari momenti professionali e romantici della vita del nostro ricercatore, che crea un legame speciale per quest'uomo in cerca di riconoscimento e che si evolverà incontrando l'affascinante Clara , un ricercatore scozzese che lo solleverà e aiuterà il nostro protagonista nelle sue ricerche. Ho trovato superbo il rapporto tra questi 2 personaggi, con uno sviluppo progressivo e timido dei sentimenti, molto bello da vedere... che contrasta ancora di più con i passaggi dove si ritorna al presente, alla ricerca di umani che sembrano tutti avere misteriosamente scomparso nel bel mezzo della Guerra Fredda, che spingerà Peter sempre più in profondità in questo inferno bianco.



    South of the Circle – Un'avventura narrativa in due parti

    Non posso rivelare di più sulla trama a rischio di rovinare abbastanza severamente, ma la storia di A sud del cerchio è chiaramente il suo punto di forza, ed è questo che mi ha motivato a fare tutto in "solo" due sessioni di gioco.Va detto che sugli altri fronti il ​​gioco mostra chiaramente diversi limiti. Innanzitutto i controlli: sebbene ridisegnati per essere giocabili con il controller, sentiamo che il personaggio è molto pesante da muovere. Lo spiegheremo forse con la neve presente in abbondanza, ma anche al chiuso i movimenti del nostro personaggio sono imprecisi e lenti. Fortunatamente (o sfortunatamente, dipende), il gioco entra molto regolarmente in modalità pilota automatico, il che significa che devi solo toccare un pulsante per interagire con gli oggetti o per fare una scelta di discussione.

    Una delle - ardite - scommesse del gioco di State of Play, deriva anche dal modo di gestire le sue risposte ai numerosissimi dialoghi del gioco.Più che una risposta scelta come vediamo comunemente nei giochi narrativi, risponderemo utilizzando un'emozione. Non è certo il primo gioco a farlo, ma il risultato è sorprendente, dato che non si sa mai esattamente cosa dirà il nostro ragazzo. Il risultato sono diverse scelte di dialoghi imprevisti che provocano reazioni che non volevamo certo da parte dell'interlocutore... Inoltre, l'emozione è da selezionare attraverso diversi "pittogrammi" non sempre chiari, e ci ritroviamo un poco pressato dal tempo con una graduale scomparsa di quest'ultimo. Se non rispondi entro il tempo assegnato, viene data una risposta casuale, quindi fai attenzione a stare attento durante queste fasi!



    South of the Circle – Un'avventura narrativa in due parti

    Un rapido accenno alla tecnica, che non stupirà quasi nessuno... Per fortuna possiamo contare su un tocco grafico piuttosto singolare, che personalmente mi è piaciuto molto, ad eccezione dei volti, che non erano sufficientemente espressivi. Il doppiaggio ad alta quota, tuttavia, compensa tutto. Gli attori che interpretano Peter e Clara sono eccellenti, con una precisione di tono che mi ha fatto venire i brividi! Chiaramente un ottimo lavoro a questo livello. I sottotitoli francesi, invece, non hanno beneficiato della stessa cura, con non pochi piccoli refusi qua e là.


    Non mi aspettavo nulla da esso, e ne sono rimasto davvero affascinato A sud del cerchio. Imperfetto, il titolo lo è certamente, ma ha una storia sufficientemente solida da farci ignorare i suoi difetti. Un'opera da scoprire per ogni appassionato di giochi narrativi!

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