Se c'è una serie di giochi di ruolo che viene ricordata, sicuramente è Final Fantasy. Una saga che dura ormai da 26 anni, fatta di alti e bassi, ma ancora presente, e sicuramente per sempre nel cuore di tanti giocatori.
Eppure la scommessa era tutt'altro che vinta. Nel 1987, i giochi di ruolo stavano appena cominciando ad emergere, soprattutto grazie a Dragon Quest, di Enix, uscito un anno prima, il primissimo gioco di ruolo per console (su Nes) e che fu un clamoroso successo (1,5 milioni di giochi venduti).
Quadrata
Square era all'inizio una filiale di una compagnia elettrica, che voleva sviluppare la sua attività di offerta di videogiochi, nel 1983 (data della rinascita del mercato dei videogiochi, in particolare con il Nes). È così che assume cinque giovani studenti, tre dei quali sono diventati grandi nomi della serie: Hinorobu Sakaguchi, Nobuo Uematsu e Yoshitaka Amano.
Subito dopo, la filiale è diventata indipendente, nel 1986, e Sakaguchi ha assunto la guida dello sviluppo. I tempi sono duri e, nonostante le diverse versioni del gioco, il successo non arriva ancora e le preoccupazioni finanziarie minacciano la giovanissima azienda.
Lo stesso anno esce quindi Dragon Quest, che prefigura il futuro dei giochi di ruolo su console. Nonostante il rischio di bancarotta sempre presente, Sakaguchi decide di raccogliere le ultime risorse per la creazione di un ultimo videogioco, ispirato a Dragon Quest, e che sarà la loro "ultima fantasia" (Final Fantasy), un nome che non sta bene. Ovviamente non è insignificante, il fallimento di questo titolo ha significato la chiusura dello studio.
Inizio
Percorrendo una terra desolata, un audace guerriero scelto dal cielo aveva il potere di riportare l'equilibrio in un mondo in pericolo. Il suo cristallo conficcato nel palmo della mano, brandì la spada alla minaccia dell'oscurità e bloccò il purgatorio con l'aiuto della luce benefica. Ma questo bagliore salvifico avrà la meglio sul suo rivale solo una volta che il potere dei quattro cristalli sarà stato ripristinato ... Quello del fuoco, che anima l'essenza della vita e del comfort. Quella del vento, che trasporta l'essenza della mobilità e dell'animazione. Quello dell'acqua, che bagna il mondo nella sua infinita purezza. E quello della terra, il sostegno di tutta la vita. Così è nata la leggenda ...
Nel dicembre 1987 uscì Final Fantasy, il canto del cigno di Squaresoft, che si rivelò un grande successo, salvando l'azienda dalla bancarotta.
Questo Final Fantasy inizia a gettare le basi per la serie, con combattimenti a turni che si verificano in modo casuale, con i mostri non visibili sullo schermo fino all'inizio della battaglia. Il giocatore controlla quattro personaggi, i Guerrieri della Luce, e deve formare la sua squadra di quattro all'inizio del gioco, scegliendo tra sei classi differenti:
- guerriero
- voleur
- Monaco
- Mago rosso
- Mago bianco
- Black Magus
Il gioco inizia a gettare le basi per la serie, con meccaniche ormai ben note ai giocatori. La magia in particolare, con gli essenziali Fuoco, Ghiaccio e Fulmine, l'incantesimo Guarigione e Vita e la magia Atomnium e Siderale. Prendono forma anche i menu di combattimento, con le funzioni Attacco, Magia e Oggetti, che si ritroveranno in quasi tutti i giochi.
È anche in questo Final Fantasy che compaiono armi mitiche: Masamune, Excalibur, Ragnarok. Ci sono anche oggetti comuni a tutti: pozioni, eteri, elisir e mithril.
Il successo è confermato ...
Il calore delle fiamme portava dentro di lui l'ardore di un imperatore deciso a consegnare il Male sulla terra, che tuttavia era rimasta pacifica per secoli. Le case crollarono, le torri crollarono, gli alberi presero fuoco, poi gli uomini caddero sotto i colpi di un esercito risvegliato dalle profondità. La follia dei potenti ha poi trascinato il mondo in un profondo abisso di disperazione. Ma la determinazione allora salì al di sopra del fuoco, e ebbe la virtù di proteggere ciò che era più caro al cuore di ogni essere: la vita. La resistenza si insinuò nelle viscere imperturbabili dell'invasore, in modo che la giustizia potesse governare.
Quasi un anno dopo il primo, nasce Final Fantasy 2. Grande sorpresa, nonostante quello che potrebbe indicare il titolo, il gioco non è affatto un sequel dell'episodio precedente, ma offre un universo, una storia e personaggi totalmente diversi. Questa sarà successivamente una regola d'oro, nonostante alcune eccezioni (FF X-2, Tactics, Dirge of Cerberus, ...). Il team di sviluppo è comunque essenzialmente lo stesso, con tra gli altri Amano per il design e Uematsu per le musiche.
La differenza principale con FF I è nella sceneggiatura, scritta da Kenji Terada, che offre una sceneggiatura reale, molto meno classica rispetto al suo predecessore. Il gioco presenta quattro giovani orfani che desiderano vendicare la morte dei loro genitori, causata dalla tirannia dell'imperatore Palmécia. Questo, nella sua ricerca del potere, ha usato la vecchia magia e ne approfitta per saziare il mondo. I quattro orfani sono perseguitati dall'odio per l'imperatore e vengono miracolosamente salvati dalla principessa Hilda e dal saggio Minnwu, che li condurranno ad Altaïr, una città remota, culla della resistenza, dove inizierà la loro ricerca di vendetta.
Final Fantasy II si differenzia dal suo predecessore anche per alcuni miglioramenti e cambiamenti nel gameplay. Pertanto, i nostri eroi non acquisiscono più esperienza e quindi non salgono più di livello. La progressione si verifica quando si utilizzano abilità in combattimento. Pertanto, le abilità più utilizzate saranno le più potenti. È nell'interesse di un mago usare la sua magia il più spesso possibile per aumentare questa caratteristica. Questo sistema non sarà così popolare alla fine, le prossime puntate torneranno al classico sistema di "aumento di livello".
Tuttavia, è in questo titolo che sono comparse alcune funzioni, ormai cult, e che rimarranno a lungo nella serie di Final Fantasy:
- la barra MP, che si svuota usando la magia.
- l'incantesimo Ultima, l'incantesimo più potente che si possa trovare.
- e ovviamente il compagno essenziale, il Chocobo! Progettato da Kōichi Ishii, assume la forma di una specie di struzzo giallo, che viene spesso utilizzato come mezzo di trasporto.
E vai avanti
La prosperità di un mondo sembrava essere un granello di sabbia quando l'oceano delle Tenebre copriva la spiaggia di Luce con la sua oscurità. E quando un terremoto ha inghiottito i Guardiani della Baia fino all'estinzione, la Speranza e la Luce si sono trasformate in polvere. Come potrebbero quindi gli uomini sperare di vivere e sopravvivere di fronte all'inevitabilità delle tenebre? La risposta è stata promessa dal portatore di questa polvere, ha benedetto le anime di quattro guerrieri e ha posto sulle loro spalle la responsabilità della loro determinazione e delle loro decisioni. Questi orfani avevano il pesante compito di rendere la meritata grandezza della Speranza e della Luce, guidati e protetti dal portatore del Bene: Il Vento Eterno ...
Gli anni '90 stanno arrivando, ed è nell'aprile di quest'anno che Final Fantasy III arriva, ma solo in Giappone. Ci vorranno 16 lunghi anni e un remake di Ds per far divertire il mondo occidentale. Nonostante questa limitazione nella terra del Sol Levante, il gioco riscuote ancora un grande successo, superando il milione di copie vendute.
Il gioco presenta ancora una volta quattro orfani, dotati di poteri conferiti da un antico cristallo. Diventano così cavalieri della luce, combattendo contro le tenebre.
Riprendendo il sistema dei lavori avviato dalla prima puntata, questa volta offre più di venti posti di lavoro, ognuno dei quali ha un proprio livello di esperienza, che deve essere incrementato utilizzando il lavoro.
Questo episodio porta anche la sua pietra nell'edificio del mito di FF, con in particolare:
- il sistema di posizionamento anteriore / posteriore, che aumenta / riduce i danni fisici
- la comparsa di invocazioni, alcune delle quali sono diventate leggende: Shiva, Ifrit, Bahamut
- la prima apparizione di Cid, che sarà una costante in ogni episodio, di solito un saggio meccanico o chef, per lo più piuttosto vecchio
- la nascita dei Mogs / Moogles
Una (r) evoluzione in corso
Gli esiliati volarono sul pianeta blu, la loro ospitalità ravvivò la loro speranza in una nuova patria. Ma gli abitanti della Terra erano in piena evoluzione, il che portò la comunità a fondare una seconda luna e ad abitarvi fino al risveglio dell'uomo per una futura convivenza. Rifiutandosi di sottomettersi a un sonno così lungo, uno degli esiliati pensò di optare per la colonizzazione del pianeta Blu, ma fu selezionato prima di realizzare il suo progetto. Un altro esule ha ricevuto il permesso di stabilirsi sulla Terra, ha portato lì la saggezza e la conoscenza del suo popolo pianificando la creazione di aeroplani e plasmando un passaggio occulto tra due paesi del pianeta Blu. Ha anche condiviso la sua vita con una donna e ha dato alla luce due bambini. Ancora oggi, la sua anima infesta il Mont du Supplice, mentre i suoi due ragazzi discutono sul destino dell'universo ...
Novembre 1990, anno che vede l'arrivo in Giappone della Super Famicom (qui Super Nintendo), la nuova console realizzata a marchio idraulico. Sebbene il suo diretto concorrente, il Megadrive, sia disponibile nei negozi da due anni, Squaresoft rimane fedele e continua a sviluppare giochi, questa volta per Super Nes. Final Fantasy IV arriva quindi nel luglio 1991 ed è ancora un trionfo, solo in Giappone vengono venduti 1,5 milioni di giochi.
Il gioco presenta un cavaliere oscuro, Cecil, al servizio del regno di Baron. Sotto il comando del suo re, guida il suo esercito, le Ali Rosse, in battaglia, diffondendo il terrore nel tentativo di recuperare i cristalli. La sua curiosità gli valse finalmente la deposizione e il perdono, Cecil, accompagnato dal suo amico Kain, dovette portare a termine una missione, che si sarebbe rivelata la causa della scomparsa di un intero villaggio. Questo evento è l'ultima goccia e deciderà Cecil e Kain di ribellarsi contro il loro re.
Lo scenario dà il posto d'onore a sentimenti forti, amore, lutto, disperazione e allo stesso tempo darà molta profondità ai personaggi.
Anche se in effetti il sistema di combattimento cambia poco, va segnalata la comparsa del famoso Active Time Battle, un sistema che si ritroverà più avanti in molti episodi, e che propone combattimenti dinamici, non più solo a turno base girata tonda, ma a seconda del riempimento di un calibro, più o meno lunga a seconda del carattere e delle sue caratteristiche.
Final Fantasy IV è il secondo FF ad essere rilasciato negli Stati Uniti. È stato rilasciato lì con il nome di Final Fantasy II, ha tagliato molte scene e traduzioni, grazie censura. Fu solo nel 2002 che FF IV, accompagnato dalla V, sbarcò in Europa sulla Playstation. Purtroppo senza traduzione in spagnolo. Il gioco è stato poi ristampato su Game Boy Advance nel 2005, con molti bonus e miglioramenti grafici. Poi, nel 2007, è stato offerto un remake 3D completo su Nintendo DS, con molti miglioramenti e una revisione grafica.
Prendiamo lo stesso ... e ci evolviamo
È la nostalgia che sostiene la vita e fornisce un'esistenza presente? A che serve restare nel presente quando tutte le ricchezze appartengono al passato? La risposta a queste domande svanisce come ogni anima, quando il Nulla stende il suo immenso velo nero ... È la morte che anima la vita, perché è la meta e il destino di ciascuna di esse. Sebbene l'uomo e le sue opere siano sempre abitate da un sacro splendore, è sicuramente la morte che è alla fine della strada ... Tutto è destinato all'estinzione, tutto. Eppure, la vita lotta e la morte si allontana. Anche l'ardente desiderio di vivere riemerge e forgia la sua essenza in quattro cristalli elementali sparsi sul pianeta. Il Vuoto è sigillato da questi artefatti, ma un giorno si districherà dalle sue catene e inizierà una nuova conquista. Sarà il turno della nuova generazione di portare la torcia della sopravvivenza. Quattro guerrieri, seguendo le orme dei loro predecessori. Quattro neoeletti, lanciando un appello traboccante di furore. Se domani il passato riappare, solo il presente offrirà il meglio.
Il ritmo di uscita di Final Fantasy è ben lungi dall'essere a corto di vapore e, portato dal trionfo del Super Nes, Squaresoft ha rilasciato la quinta opera della sua serie di punta nel dicembre 1992, in Giappone. Un titolo che segue le orme del successo del suo predecessore, e che è ancora più forte: 2,5 milioni di giapponesi si lanceranno sulla cartuccia del gioco!
Paradossalmente, nonostante questo successo fenomenale, questo Final Fantasy tende ad essere abbastanza rapidamente dimenticato dai giocatori, preferendo il suo antenato sul 4, che ha portato con sé molte innovazioni, o il suo fratellino sul 6, uno dei preferiti della serie. . Tuttavia, questo titolo non manca di qualità. Riprendendo il sistema ATB introdotto dal IV, riprende anche il sistema del lavoro, questa volta aggiungendo la possibilità non solo di cambiare lavoro in qualsiasi momento, ma oltre a poter mantenere determinate abilità da ogni lavoro. Ad esempio, il giocatore è libero di interpretare un Cavaliere che può curarsi da solo, con l'abilità del Mago Bianco. Un'evoluzione del sistema che diventa molto più strategica.
Anche lo scenario è un monumento sacro, moltiplicando i colpi di scena e portando il giocatore in una storia molto meno lineare di prima. Il vento sembra smettere di soffiare e il Re del Magnate decide di partire per il Tempio del Vento, temendo che il Cristallo del Vento, che governa questo elemento, sia nei guai. Sua figlia Lenna, di fronte al ritardo del padre, decide di andarla a cercare e incontra Bartz, un avventuriero, oltre a Galuf e Faris. Alla fine, assistono impotenti alla distruzione del cristallo e il Re, nonostante uno strano comportamento, li manda a proteggere gli altri tre cristalli da Fuoco, Terra e Acqua. Ricevendo frammenti di cristallo, ricevono i poteri degli ex cavalieri e, a loro volta, diventano Guerrieri della Luce (ehi, ehi, non è una novità).
Nonostante sia uscito solo in Giappone, questo gioco è stato finalmente ristampato anche su Playstation negli Stati Uniti nel 1999, e in Europa nel 2002, in un'edizione Anthology, riunendo Final Fantasy IV e V, ovviamente in inglese. Tuttavia, è stato tradotto un po 'più tardi, nel 2007, con il suo rilascio su Game Boy Advance, con alcune nuove funzionalità: quattro lavori aggiuntivi, nuovi dungeon, equipaggiamento, bestiari e salvataggi rapidi.
Non è solo Final Fantasy nella vita
Insieme allo sviluppo di FF, Square ha esplorato altre strade, in particolare sulla console portatile di Nintendo, il GameBoy, e nel giugno 1991 ha offerto Seiken Densetsu: Final Fantasy Gaiden. Nonostante il suo titolo, il gioco non ha alcun legame reale con la serie FF, ma grazie al suo buon successo in Giappone, è stato rilasciato negli Stati Uniti e persino in Europa, due anni dopo, e ha preso il titolo di Mystic Quest. Questo gioco segna l'inizio di un nuovo franchise, che continuerà con i sequel, Secret of Mana e Secret of Evermore, due giochi di ruolo ben noti agli appassionati che avranno anche il loro piccolo successo.
Nel 1995, il Super Nes iniziò ad essere alla fine della sua vita e Square sviluppò i suoi ultimi titoli per questa macchina. In particolare Chrono Trigger, monumento dell'RPG, sviluppato dal Dream Team di Square, ei cui personaggi sono stati creati da Akira Toriyama, papà di Dragon Ball e Dr Slump.
L'inizio di una nuova era
La virtù è un bene fragile, si insinua nella natura delle persone e solo i grandi valori umani possono attingere alla luce delle sue ricchezze. L'arte e il modo di vivere portano purtroppo a rompere questo legame, quando l'oscurità di certi spiriti congela il calore della cordiale comprensione. Quando il calore dell'anima è congelato dalla corruzione e dalla sete di potere, la virtù viene ritirata dall'esistenza, il tempo di un millennio, per lasciare che l'umanità si interroghi. Il rimpianto di un passato, l'ammissione di solidarietà, il candore dell'altruismo, il demone del gioco ascendente, l'innocenza dell'infanzia, una promessa ai confini dell'introversione, la fratellanza alla prova dell'opposizione ... o l'amore che riflette la morte sul specchio del tempo. Che spettacolo di sentimenti si offre al mondo, a chi condivide, a chi guarisce, a chi ferisce. E che lento ritorno, ribollendo la sua influenza sull'altare del Male, come in passato. La natura umana spazzerà via tutto questo flusso di vita o lo renderà migliore? I virtuosi monarchi decideranno, con la buona volontà del campo che li vincerà.
1994, una data storica nella storia di Final Fantasy, perché è l'anno in cui uscirà uno degli episodi più acclamati e apprezzati. La sesta opera infatti è sempre nei ricordi per molte ragioni, in particolare il suo scenario e la psicologia molto avanzata dei suoi personaggi, e segnerà l'inizio di un'età dell'oro della serie.
1000 anni dopo la Guerra di Magia, gli umani e gli Espers che si sono scontrati ora vivono da soli. La magia è un lontano ricordo per gli uomini, che è stata sostituita dalla scienza e dalla tecnologia. L'Impero, guidato dal vile Gesthal, ha recentemente sviluppato una nuova tecnologia, chiamata Magitek, una fusione di scienza e magia, e la sta usando per invadere gli stati vicini. Una misteriosa creatura viene trovata in una miniera nella città di Narshe, e Gesthal invia lì dei soldati, insieme a una misteriosa giovane donna, per indagare. Strani eventi accadranno durante questa indagine e porteranno la giovane ragazza alla resistenza, che ha combattuto per anni contro l'Impero, e in un mondo strano.
La trama, a differenza di un classico gioco di ruolo, non presenta uno o pochi eroi, ma mette 14 personaggi diversi su un piano di parità. Nessuno occupa più spazio di un altro, la scelta è lasciata al giocatore di scoprire i personaggi di ognuno, attraverso lo scenario principale o le mini-quest. Questo FF segna davvero una svolta nella storia dei giochi di ruolo, in termini di come affrontare una storia. Presenta anche uno dei cattivi più carismatici e vili che la serie abbia contato, Kefka, una specie di pagliaccio non così divertente.
Il sistema di combattimento è abbastanza vicino al suo predecessore, l'ATB dà ancora il posto d'onore al dinamismo del combattimento, l'unica vera innovazione deriva dalla possibilità di selezionare il personaggio che attacca quando molti hanno la barra ATB piena.
Questo episodio sarà l'ultimo su Super Nes e sarà anche l'ultimo su Nintendo per parecchi anni. Sarà ristampato su Playstation nel 1999 e su GameBoy Advance nel 2006, offrendo nuovi Espers e poteri.
Da notare l'aspetto di alcune figure emblematiche della serie: le Pampas, i piccoli cactus che pungono fortemente, o anche i Tomberries. È anche in questo FF che appare per la prima volta la magia di Ultima, generalmente la più potente nei giochi.
pampa Tomberry
Questo conclude questo articolo che ripercorre gli inizi di Final Fantasy, una saga di videogiochi cult.